Differenza tra imboccature con la stessa apertura di punta ma differenti geometrie dei baffi laterali. di Manfredo Cavallini La differenza tra due imboccature della stessa apertura di punta ma aventi lunghezza del piano e forma di curva dei baffi (side rails) diversa E’FONDAMENTALE!! Con la curva più corta si devono usare ance più morbide con la curva più lunga si possono, a parità di pressione del labbro applicata, usare ance più dure. Si potrebbe semplificando molto rappresentare il sistema come una leva di terzo genere sfavorevole (come il nostro avambraccio)cioè: (fulcro-potenza-resistenza)ossia(legatura-labbro- tensione dell’ancia) in pratica però il sistema è più complesso di così, poichè il fulcro è mobile e la resistenza è distribuita lungo tutta la lunghezza dell'ancia. Quindi si tratterebbe di una leva di tipo misto.(secondo terzo genere). Per mettere in vibrazione l'ancia si deve applicare con il labbro una forza per poter portare la punta dell'ancia ad una distanza dalla punta del bocchino tale che le oscillazioni alle diverse frequenze risultino sempre simmetriche rispetto alla posizione di riposo dell'ancia. Per ogni periodo di oscillazione (e quindi ad ogni frequenza sonora) metà del tempo l'ancia chiude sulla punta del bocchino e per l'altra metà si allontana piegandosi all'infuori. Se l'ancia oscilla rispettando questa condizione allora lavora in regime di linearità perchè la semionda di apertura è di durata uguale alla semionda di chiusura.: E LA FREQUENZA FONDAMENTALE RISULTEREBBE UNA PERFETTA SINUSOIDE. Su tutti i registri si deve riuscire a rispettare questa condizione semplicemente avvicinando l'ancia al piano della punta del bocchino man mano che la frequenza sale. Se il tempo di apertura è troppo lungo rispetto al tempo di chiusura sul bocchino allora il pacchetto d'aria che parte è leggermente più lungo del tempo di chiusura e la nota appare calante. Allora più il bocchino ha una apertura larga più ampie possono essere le oscillazioni e quindi si ottiene maggior potenzialità sonora sui fortissimo, ma per poter fare in modo che la punta dell'ancia si muova simmetricamente tra chiusura ed apertura senza dover fare uno sforzo del labbro eccessivo ci sono due possibilità: o usare ance più morbide oppure scegliere un bocchino con una tavola più lunga potendo così usare ance più dure. Le ance più morbide espongono al rischio di oscillazioni spurie (sonorità distorta) le ance più dure sono più stabili ma per poterle portare a vibrazione si devono avvicinare alla punta piegandole con il labbro e se la tavola è corta la pressione può diventare eccessiva mentre con una tavola più lunga anche le labbra più deboli possono usare ance più dure con il vantaggio di un suono più stabile senza sacrifici masochistici. Nota di colore finale: Poichè mi sono accorto che per vari motivi che vi risparmio tendo a privilegiare la pressione sul lato sinistro del labbro; ho modificato il mio bocchino in cristallo Buffet n° 4. Ho eseguito una rifacciatura in modo da renderlo asimmetrico per poter avere la curvatura del baffo del lato destro più lunga di quella del baffo sinistro. Ho favorito in tal modo la parte destra del labbro che con minor pressione ottiene rispetto alla parte sinistra lo stesso avvicinamento dell'ancia alla punta. Guadagnando in linearità e minor distorsione ad alta sonorità. Avrei potuto ottenere lo stesso risultato alleggerendo le ance sul lato destro ma questa operazione andrebbe fatta sempre su ogni ancia con risultati non sempre accettabili. Scusate la prolissità. Cavallini Manfredo

Pagine: 1